INVERNO E OCCHI SECCHI:
TUTTO CIO CHE C’E’ DA SAPERE
Durante la stagione invernale le aree del corpo che amano l'umidità come pelle, capelli e unghie sono tutti a rischio di seccarsi seriamente. Gli occhi non fanno eccezione poiché l'inverno può alterare il film lacrimale che normalmente protegge l’occhio. Questo è particolarmente vero se già si soffre di occhio secco, una condizione che si verifica quando la quantità o la qualità del film lacrimale non è sufficiente per mantenere gli occhi ben lubrificati, oppure se si indossano le lenti a contatto o se si hanno allergie croniche .
La particolare secchezza oculare che spesso viene avvertita in inverno, è causata dalle condizioni di vento e freddo negli ambienti esterni e dalla secchezza dell’aria che aumenta quando le temperature scendono, mentre negli ambienti interni tale situazione è peggiorata dall'uso del riscaldamento, che espone gli occhi al calore secco; tale secchezza dell’aria causa la perdita di umidità degli occhi per effetto dell’evaporazione.
I sintomi dell’occhio secco includono:
- Visione offuscata
- Sensazione di bruciore o prurito
- Aridità
- Affaticamento degli occhi
- Mancanza di lacrime
- Sensibilità alla luce
- Problemi con l'uso delle lenti a contatto
- Occhi rossi
- Lacrimazione abbondante (gli occhi infatti possono sembrare produrre più lacrime anche se si sentono asciutti perchè sono irritati e producono più lacrime acquose).
Per prevenire i sintomi dell'occhio secco in inverno, ci sono alcuni accorgimenti che si possono fare per mantenere l’ambiente confortevole per i propri occhi:
- Non usare il calore quando non è necessario e non sottoporsi a fonti di calore prese d’aria calde direttamente sul viso; rimanere lontano anche dai fuochi a legna
- Evitare l'uso di un asciugacapelli per un periodo di tempo prolungato.
- Ridurre l'esposizione al vento e al fumo, entrambi i quali possono irritare gli occhi.
- Bere abbastanza acqua.
- Indossare una protezione per gli occhi quando sei fuori, come gli occhiali da sole, meglio se avvolgenti .
- Assumere acidi grassi omega-3, che possono prevenire o migliorare i sintomi dell'occhio secco attraverso fonti alimentari come semi di lino e pesci grassi come salmone e tonno oppure attraverso integratori.
- Fare pause dal fissare gli schermi. Durante il freddo invernale, è più facile, infatti, rimanere in ambienti interni per lavoro, scuola o guardare video o altri intrattenimenti che prevedono l’utilizzo di schermi.
- Utilizzare umidificatori interni per aumentare l’umidità dell'aria, soprattutto in camera da letto o nell’ambiente di lavoro
- Ricordarsi di ammiccare (aprire e chiudere gli occhi) frequentemente, soprattutto quando si sta davanti ad uno schermo, per ridistribuire e stabilizzare il film lacrimale sulla parte anteriore degli occhi, e per migliorare la visione, il comfort e la lubrificazione.
- Non strofinare gli occhi per evitare di creare infiammazione, influenzare la qualità delle lacrime e causare dolorose abrasioni corneali.
I trattamenti per curare l’occhio secco sono diversi, e possono essere usati in combinazione per vedere risultati migliori:
- Le lacrime artificiali in collirio rappresentano un metodo efficace per ripristinare l'umidità naturale dei propri occhi. Esse sono disponibili da banco nella maggior parte delle farmacie. Possono essere applicate più volte durante il giorno e, soprattutto se si utilizzano le lenti a contatto, vanno preferite senza conservanti per non irritare gli occhi.
- Anche le lacrime artificiali in gel o unguento possono aiutare a trattare gli occhi asciutti, soprattutto nei casi più severi; essi sono più densi dei colliri e di solito vengono applicati nel fornice congiuntivale inferiore, abbassando lievemente la palpebra. Generalmente è consigliabile utilizzarli prima di coricarsi per ridurre la probabilità che essi offuschino la vista e per fare in modo che la sensazione di benessere sia prolungata per tutta la notte.
- L'applicazione di impacchi caldi può aiutare a ridurre il rossore e il disagio, soprattutto in caso di occhi particolarmente irritati e doloranti; si possono utilizzare panni precedentemente immersi in acqua tiepida da applicare sugli occhi per circa 10 minuti per lenirli e riposarli, oppure compresse calde o mascherine che utilizzano diversi sistemi di riscaldamento.
Occasionali sintomi di secchezza oculare dovuti a cambiamenti climatici di solito non sono motivo di preoccupazione. Se, tuttavia, si utilizzano trattamenti e metodi preventivi per trattare gli occhi asciutti e i sintomi non migliorano, potrebbe essere necessario prendere in considerazione la possibilità di consultare il proprio medico oculista. Egli, attraverso una visita oculistica approfondita, sarà in grado di valutare eventuali patologie associate, come la sindrome di Sjogren, la carenza di vitamina A, le disfunzioni della ghiandola del Meibomio, infezioni o allergie oculari, e potrà quindi indicare una terapia più appropriata.